Una multa ogni sei minuti. Quasi 65mila accessi abusivi alla Zona a Traffico Limitato di Como da gennaio a metà ottobre e altrettanti verbali da 81 euro ciascuno, per una somma complessiva potenzialmente destinata a entrare nelle casse del Comune che supera i 5 milioni e 200mila euro.
A un anno dall’entrata in vigore della nuova Ztl del capoluogo lariano, il bilancio delle infrazioni accertate dalle telecamere mostra chiaramente come, a distanza di tempo, il numero delle sanzioni resti elevato, con una media di più di 220 multe al giorno ai varchi di accesso.
Il dato complessivo dal primo gennaio al 16 ottobre scorso è di 64.626 violazioni accertate. Il primato delle infrazioni si registra in via Rodari, con oltre 27mila accessi irregolari. Segue via Cairoli con quasi 17mila e via Cinque Giornate con circa 6.400.
Dal 3 dicembre dello scorso anno, sono state sostituite le telecamere che controllano gli accessi alla Ztl di Como ed è anche stato ampliato il perimetro dell’area a traffico limitato. Tra le novità, gli accertamenti anche dei veicoli in uscita. Un anno fa, Palazzo Cernezzi ha sostituito gli impianti in corrispondenza dei varchi di via Cinque Giornate, via Diaz, via Carducci e via Indipendenza. Sono stati inoltre installati nuovi apparecchi per la rilevazione dell’accesso di veicoli alla zona a traffico limitato in corrispondenza dei varchi di via Indipendenza in uscita, via Rodari e via Cairoli entrata e uscita, via Grassi, via Garibaldi in uscita e via Dell’Annunciata.
Come stabilito dal Codice della Strada, la sanzione in caso di ingresso non autorizzato in Ztl è di 81 euro, somma che scende a 56,70 in caso di pagamento entro 5 giorni. Almeno la metà dei soldi incassati con le multe deve essere destinata a interventi di manutenzione delle strade, messa a norma della segnaletica, potenziamento della sicurezza stradale e dei controlli.