Archiviata la serata di delirio sulle strade della città di Como, restano le polemiche per una manifestazione che ha mandato letteralmente in tilt il traffico nella convalle. Il corteo organizzato dal movimento Fridays for Future in occasione del quarto sciopero mondiale per il clima, organizzato con partenza alle 17.15 in piazzale Montesanto, ha bloccato il capoluogo.
Già poco dopo la partenza della manifestazione, con un’adesione peraltro limitata rispetto ai cortei precedenti, il traffico si è bloccato non solo nella zona della caserma ma un po’ ovunque in convalle. Da viale Innocenzo a viale Lecco, da via Castelnuovo a viale Giulio Cesare fino alla Napoleona, ovunque le strade erano interminabili serpentoni di auto.
Alta la tensione, con decine di automobilisti che hanno protestato per la situazione e autentici momenti di panico. All’autosilo di via Auguadri, un automobilista ha abbandonato la macchina, mentre al passaggio a livello di viale Lecco alcune vetture sono rimaste incastrate tra le sbarre che si sono abbassate. Sono intervenuti in più punti gli agenti della polizia locale, ma il caos era totale. Inevitabili le polemiche sull’organizzazione dell’evento.
All’ultimo mento, il corteo avrebbe anche cambiato percorso, peggiorando ulteriormente la situazione. “Stiamo facendo le necessarie valutazioni – ha detto nella tarda serata di ieri l’assessore alla Sicurezza Elena Negretti – Certamente in città è stato il caos e dobbiamo approfondire l’accaduto”.