Un richiamo ufficiale da parte di Comune e Regione a Trenord per i disservizi. E’ quanto chiedono i consiglieri, regionale e comunale, del Pd, rispettivamente Angelo Orsenigo e Gabriele Guarisco in seguito ai disagi registrati domenica sulla linea Como-Lecco, in quella che doveva essere la giornata del debutto del servizio rinforzato in occasione dell’avvio degli eventi di Natale di Como. Un debutto considerato “disastroso” dal comitato dei pendolari vista la cancellazione dei primi quattro treni. Mentre l’azienda continua a trincerarsi dietro al “problema tecnico” senza spiegare nulla di più, l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Claudia Maria Terzi ha parlato di “disservizi inaccettabili”.
“Il Comune di Como dovrebbe farsi sentire con Trenord: la prima a essere stata presa in giro è l’amministrazione comunale”, hanno detto i consiglieri Dem.
“Noi crediamo nelle potenzialità di quella linea che, vogliamo ricordarlo ancora una volta, collega anche Erba e Cantù, cioè i capoluoghi di due nostri importanti comprensori, sia per il trasporto pendolari, che per quello turistico, in occasioni come Città dei Balocchi o altre fiere territoriali – continuano i due consiglieri – alla presentazione del piano Mobilità la scorsa settimana si è parlato dei treni domenicali e al tavolo erano seduti l’assessore comunale e quello regionale ai Trasporti. Quindi, Trenord, con il disservizio di domenica, fa fare una figuraccia a entrambi, Comune e Regione”, insistono Orsenigo e Guarisco.
Per questo “auspichiamo un richiamo ufficiale da parte dei due enti a Trenord affinché nelle prossime domeniche presti più attenzione e mantenga gli impegni. Oltre tutto, Regione Lombardia per queste corse supplementari paga: adesso che succederà Trenord farà lo sconto alla Regione, una sorta di bonus come fa con i pendolari?” chiedono infine i consiglieri ricordando la campagna del Pd regionale #bastatrenord che chiede alla Giunta regionale di modificare il Contratto di servizio in scadenza, e la raccolta firme che si può sottoscrivere anche online.
Nessuna replica ufficiale neppure oggi da parte dell’azienda.