Sette incidenti in dieci giorni in Altolago causati dall’improvviso attraversamento di animali selvatici. La denuncia è di Coldiretti, che con il presidente Fortunato Trezzi attacca: “Strade di intenso traffico sono a rischio per gli animali e quello che fa più arrabbiare è che questi incidenti potevano essere evitati, ascoltando chi da tempo denuncia una situazione oggettivamente fuori controllo”.
“Siamo tutti a rischio – Continua Trezzi – produttori, cittadini e automobilisti che, da un momento all’altro, possono trovarsi davanti la sagoma di un animale selvatico e rischiare un incidente che può avere conseguenze gravissime. Quello di cervi e cinghiali è un problema che non fa altro che peggiorare e riguarda l’intero comprensorio lariano”.
Il problema aumenta in inverno, quando, come ricorda il presidente di Coldiretti “la presenza di ungulati nel fondovalle aumenta per l’arrivo della neve in quota”.
“Il numero di cinghiali aumenta di anno in anno in maniera esponenziale. Lo stesso dicasi per cervi e caprioli. I danni provocati nelle due province lo scorso anno sono stati pari a 350mila euro e nel 2019 sicuramente saranno molti di più – conclude Trezzi – Le imprese agricole sono esasperate e hanno ragione: i cittadini e gli automobilisti hanno paura: oggi, un poco piacevole “incontro ravvicinato” con un animale selvatico non è più un’ipotesi remota nemmeno entro i confini urbani della città di Como”.
Coldiretti invita imprese e cittadini a segnalare la presenza degli ungulati, anche attraverso il portale web o contattando gli uffici sul territorio.