La Ztl allargata con l’allontanamento delle auto da piazza De Orchi e Croggi, lungo viale Geno, fa discutere. I ragionamenti sulla mozione targata Pd sono molteplici e tra i più svariati. Chi – anche per essersi occupato di urbanistica in passato – conosce bene argomenti simili è l’ex assessore della giunta Lucini, Lorenzo Spallino. «Sinceramente la proposta mi lascia perplesso – spiega – Non mi sembra sufficiente ragionare in termini di eliminazione dei posti auto e creazione di spazi per nuovi tavolini». Benché infatti Como sia una città sempre più a vocazione turistica e quindi la realizzazione di nuove aree dedicate sia positiva «bisogna comprendere che ogni piazza ha il suo perché, le sue caratteristiche ed è assolutamente necessario che dietro a un’idea come quella avanzata per questi due spazi ci sia un progetto di opera pubblica. Serve una visione futura», dice Spallino. «Sarebbe utile coinvolgere gli architetti. Ai tempi, per studiare piazza Grimoldi furono coinvolti più di 30 studi, ben 50 per via Garibaldi pedonale».
«È un discorso che andrebbe rinviato. – dice invece il presidente dell’associazione civica utenti strade (Acus) Mario Lavatelli – Farlo adesso non ha molto senso visto che ormai a breve verrà concluso il nuovo piano del traffico – Su questo documento, fondamentale per la città, si potrà magari discutere per eventuali iniziative».