Rabbia e delusione, è tanto il malumore dei commercianti di via Milano per la decisione di chiudere la strada agli automobilisti in vista degli eventi di Natale, dalle 13 alle 20, durante i weekend e i giorni festivi dalla fine di novembre al 6 gennaio. Una misura voluta dall’amministrazione per facilitare il trasporto pubblico e il passaggio delle navette e decisa anche su richiesta della Prefettura per ragioni di sicurezza. “Creerà disagio per i commercianti della zona, che si sentono tagliati fuori dalla manifestazione – spiega Claudio Casartelli presidente di Confesercenti Como – Anche lo scorso anno quando chiusero la via per alcuni giorni, sempre durante gli eventi natalizi, i commercianti rimasero sulla porta dei propri negozi. Quest’anno alcuni di loro pensano addirittura di non aprire in quelle giornate”. “Temo che il danno economico sia importante – aggiunge – E’ una via già poco coinvolta dalla Città dei Balocchi. La chiusura di via Milano – conclude– avrà ricadute anche sul mercato e sull’intera zona”.
Intanto la politica si divide sul nuovo provvedimento. “La Prefettura sa quello che fa – dice Enrico Cenetiempo, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale – Sul traffico sono importanti i vigili. Ne servirebbero almeno due in viale Lecco perché è lì che si forma il tappo”. Una “scelta demenziale”. Così definisce la misura Alessandro Rapinese (Lista Rapinese Sindaco): “La Prefettura si preoccupi di tenere le corsie preferenziali sgombere”. “Como necessita di interventi eccezionali per limitare l’accesso di traffico in Convalle nei giorni di maggior afflusso. Contestualmente, andrebbero attivate navette frequenti e rafforzato il servizio di trasporto pubblico – spiega Vittorio Nessi di Svolta Civica – Purtroppo il Comune si muove con interventi limitati che rischiano di penalizzare una singola via, senza una visione d’insieme”.
“Chiudere tout court via Milano senza dare un servizio o allargare le iniziative di Città dei Balocchi non porta a nulla – spiegano invece Stefano Fanetti e Patrizia Lissi del Pd – Avrebbe più senso, che il bus navetta, oltre a passare di lì, facesse anche due fermate, una nella parte alta e una in quella bassa della via”.
Duro il commento di Bruno Magatti (Civitas): “La viabilità è sempre una tragedia durante la Città dei Balocchi, speriamo che nessuno abbia mai un’emergenza. Il traffico – spiega – deve essere fermato altrove. La soluzione di via Milano trasferisce tutto il traffico su viale Innocenzo e quindi su via Lucini e sul girone per raggiungere gli autosili – e conclude – Bisognerebbe invece fermare le auto prima che arrivino a Como. Io la vedo come una vera apocalisse”.