Redditi non dichiarati per oltre 450mila euro. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Menaggio nei confronti della titolare di una casa di riposo ritenuta abusiva. A giugno era scattata l’indagine dei Carabinieri del Comando Provinciale di Como, coadiuvati dai Carabinieri del N.A.S. di Milano e dal personale medico dell’ATS Montagna di Sondrio che aveva infatti accertato come la struttura fosse tutti gli effetti di una casa di riposo abusiva e arrestato la titolare dell’attività a Pianello del Lario.
In base a quanto ricostruito sotto la falsa veste di affittacamere, poi B&B, e ancora casa-vacanze e residence, ma dalle indagini svolte funzionava come una vera e propria casa di riposo, con prezzi concorrenziali (rette mensili comprese tra i 1.200 e i 1.500 euro). Un meccanismo che avrebbe permesso alla titolare di non dichiarare – come detto – redditi per oltre 450mila euro, con un’imposta evasa (tra Iva e Irpef) per 225mila euro nel periodo compreso tra il 2013 al 2018.
L’attività ispettiva, grazie anche alle preziose dichiarazioni dei parenti degli ospiti della struttura, ha consentito di ricalcolare, analiticamente, le rette mensili effettivamente corrisposte per l’assistenza diurna e notturna degli ospiti, tutti elementi poi elaborati e integrati con le informazioni messe a disposizione dalle banche dati in uso agli agenti.