Riqualificazione dello stadio Sinigaglia: si fa avanti con un progetto una nuova cordata, questa volta comasca. La notizia è stata anticipata nelle scorse ore dal Corriere di Como.
Oggi, a Palazzo Cernezzi, il sindaco di Como Mario Landriscina riceverà un gruppo di imprenditori intenzionati a sottoporre agli amministratori cittadini idee e disegni per uno stadio nuovo di zecca.
Il frontman di questa operazione è un immobiliarista molto conosciuto nel capoluogo lariano, Francesco Ugoni, studio in via Volta e collegamenti importanti nel mondo edilizio. Contattato dal quotidiano comasco per una conferma, Ugoni non ha voluto rispondere ad alcuna domanda, limitandosi a un secco ma garbato «no comment».
La riunione è comunque in programma da tempo e, secondo quanto è stato possibile sapere, non sarebbe nemmeno la prima. Le bozze del progetto di questa nuova cordata sarebbero sul tavolo del sindaco da qualche tempo. Nell’incontro di oggi i promotori dovrebbero chiarire meglio le loro intenzioni e forse iniziare a svelare maggiori dettagli.
Negli ambienti più vicini alla giunta si fa notare come lo stadio “Sinigaglia”, al di là dei risultati sportivi della squadra di calcio, rimanga comunque uno degli asset più interessanti per il mondo del business, nazionale e internazionale.
Un apparente paradosso perché, come tutti sanno, il “Sinigaglia” è un monumento quasi intoccabile dal punto di vista edilizio, vincolato dalla Soprintendenza e immerso in una zona residenziale con connotazioni storico-architettoniche di assoluto pregio.
Eppure, al momento, sarebbero almeno quattro, se non addirittura cinque, i possibili progetti di riqualificazione dell’impianto.
Oggi – è noto – lo stadio è affittato al Como, che vi gioca le partite casalinghe. La nuova società guidata di Michael Gandler occupa pure alcuni uffici, ma non ha in concessione la struttura. In effetti, una delle prime richieste avanzate dai nuovi proprietari anglo-indonesiani della squadra è stata proprio la possibilità di gestire lo stadio per tempo lungo, almeno 12 anni (6+6), impegnandosi in cambio a presentare un progetto di riqualificazione da 60 milioni di euro. Tutto, sinora, è rimasto sulla carta.
Numerose le proposte che coinvolgono lo stadio, altrettanto numerosi gli interrogativi aperti, l’incontro odierno potrebbe iniziare a chiarire alcuni aspetti.