Ennesimo intoppo per il forno crematorio di Como. Dopo che il Tar di Milano ha respinto il ricorso presentato dalla società che non aveva potuto prendere parte alla gara per la gestione dell’impianto, a causa delle caratteristiche stesse del bando, l’iter per l’affidamento della struttura sembrava poter riprendere. Ma è di queste ore il nuovo stop. La stessa società che si è vista respingere il ricorso non si è fermata ma si è appellata al Consiglio di Stato. Quindi anche se il percorso per l’assegnazione del servizio procede – come ha confermato lo stesso assessore ai servizi cimiteriali del comune di Como, Francesco Pettignano – inevitabilmente i tempi si allungano ancora. Anche se le prime risposte si attendono già entro la metà di novembre. Deluso l’assessore Pettignano che ha commentato: “Tutto è pronto da giugno ma inesorabilmente fermo. Superato il Tar purtroppo adesso si attende un altro pronunciamento. Questo rallenta di nuovo il percorso. Ci dispiace per questa ulteriore lungaggine – aggiunge – speravamo di poter procedere spediti ma ci troviamo davanti a un altro ostacolo”. Va ricordato che il forno è chiuso dal giugno 2016 e molti comaschi sono costretti a peregrinare da un impianto all’altro per poter esaudire l’ultima volontà dei propri cari.