Sigarette e alcolici vietati in tutti gli spazi pubblici con giochi per i bambini, divieto di pesca nel primo bacino, ad eccezione delle ore notturne, regole rigide per gli artisti di strada, giro di vite contro i bivacchi e l’accattonaggio. Norme precise anche per i proprietari di animali, per i parroci che vogliono suonare le campane e per chi deve sbattere le tovaglie o stendere i panni.
I fronti polemici aperti sono ancora numerosi – su tutti il divieto di pesca amatoriale – ma da lunedì entrerà comunque in vigore il nuovo regolamento della polizia urbana di Como, approvato nel luglio scorso dopo sette sedute dedicate del consiglio comunale e la discussione di oltre cento emendamenti.
Gli agenti della polizia locale saranno chiamati a far rispettare le nuove norme e anche a sanzionare i trasgressori. Il documento prevede la possibilità per chi sarà sorpreso a violare le regole di sottoscrivere un “patto di collaborazione con l’amministrazione”. In pratica, sarà possibile evitare sanzioni e provvedimenti punitivi impegnandosi a rimediare ai danni causati ai beni pubblici.
Le regole contenute nel documento – che sostituirà quello in vigore dal 1934 – spaziano dalla lotta ai bivacchi e all’accattonaggio molesto allo stop agli schiamazzi fino a divieti per skate e monopattini. Dai questuanti ai proprietari di animali, dagli artisti di strada ai venditori, le regole toccano tutti i settori con l’obiettivo di favorire la vivibilità urbana, la sicurezza e il decoro ma anche la convivenza civile e l’incolumità pubblica, dell’ambiente e del territorio.
Tra i capitoli più contestati, oltre a quello che vieta la pesca amatoriale, anche quello degli artisti di strada. Il regolamento prevede che, per esibirsi in strade e piazze di Como, clown, giocolieri, mangiafuoco, maghi e musicanti dovranno prima superare l’esame di un’apposita commissione di valutazione, che al momento però non è ancora stata nominata. Nell’attesa, toccherà al dirigente comunale competente occuparsi della valutazione, anche se norme e criteri restano al momento un punto interrogativo.