Per il periodo, le proposte, le location scelte, il numero dei partecipanti: la Città dei Balocchi di Como viene classificata come un evento a rischio elevato (in riferimento a una circolare del Ministero dell’Interno). Per questo a venti giorni dall’inizio della manifestazione natalizia dovrebbe già essere tutto predisposto in modo chiaro e puntuale. Da quanto è emerso gli organizzatori pochi giorni fa hanno inviato in Prefettura e in Comune il piano aggiornato e corretto in base alle richieste avanzate dal Comitato per l’ordine e la sicurezza, comitato che ora, in pochissimo tempo, deve tirare le somme. La prossima settimana si riunirà e si esprimerà, la kermesse scatta il prossimo 23 novembre. La documentazione presentata propone diversi cambiamenti che innescano però nuove valutazioni.
Dalle prime informazioni si conferma che sul Broletto ci saranno delle proiezioni di luci con accompagnamento musicale, ma la torre non parlerà per evitare assembramenti prolungati in piazza Duomo.
Secondo il piano modificato poi saranno creati percorsi obbligati o di accesso o di deflusso alle zone più affollate, previsti più addetti al controllo e alla sicurezza che, dialogando tra loro, dovranno gestire i flussi in tempo reale. Saranno appena quattro al giorno durante la settimana mentre diventeranno una quarantina nelle 19 giornate classificate a rischio in cui si stimano più di 10mila persone (ovvero i weekend e i festivi). In entrambi i casi saranno gli esperti a dire se saranno sufficienti.
Ai Giardini a Lago sarà collocata una baita per attività che saranno principalmente di ristorazione e degustazione. Da quanto è emerso si tratta di un edificio in legno dotato anche di una tensostruttura. Uno spazio che attirerà numerose persone in un’area decentrata che peraltro a pochi metri di distanza offre numerosi parcheggi. Non sembra però si sia tenuto conto – ad esempio – delle partite casalinghe del Como e dei rispettivi consueti provvedimenti legati alla viabilità e la sosta. Il calendario ne prevede solo due (l’1 e il 15 dicembre) ma in quelle domeniche (che rientrano tra le giornate ad affluenza elevata) comaschi e turisti dovranno rinunciare a un’ampia fetta di posti auto.
Le altre modifiche più importanti riguardano l’aumento della distanza tra le casette di legno del mercatino di Natale che, ad esempio, in via Plinio saranno disposte soltanto su un lato e poi proseguiranno in via Pretorio e piazza Verdi. Lo scorso anno in queste due vie, di fianco al Duomo, erano state collocate numerose attività di vendita di prodotti alimentari (di grande attrazione per il pubblico) che si conciliavano poco nei giorni clou delle cerimonie religiose.
Infine, tra le altre novità, spicca lo spostamento dell’arrivo di Babbo Natale e della Befana nel cortile antico del Comune di Como così da creare un percorso tra via Vittorio Emanuele e via Sauro con, rispettivamente, ingresso da un lato e uscita dall’altro. Su via Sauro però è presente una fermata del bus mentre pochi metri più in là c’è un parcheggio molto frequentato. Bisognerà capire se tutti questi aspetti si sposeranno senza creare disagi.
Manca solo un’adeguata gestione del traffico e degli eventi!!! Togliere un attrazione sicuramente non è una soluzione. La città dei balocchi adesso è conosciuta e apprezzata … perché non farne un punto di forza! No la limitiamo!!! Per la sicurezza? Allora limitiamo tutto, gardaland … mirabilianda etc etc.
Assurdo.