Città Creative Unesco: Como è stata bocciata. Il capoluogo è stato superato da Biella e Bergamo che entrano quindi a far parte del circuito mondiale. La notizia è stata pubblicata oggi pomeriggio sul sito ufficiale dell’Organizzazione mondiale. Soddisfatti la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, promotrice della candidatura insieme con l’amministrazione comunale. Con il capoluogo laniero – come detto – è entrata anche Bergamo. Mentre assieme a Como è stata esclusa anche Trieste.
Parigi ha fatto dunque la sua scelta e il territorio cittadino è rimasto escluso, nonostante la trasferta di pochi giorni fa nella capitale francese da parte del comitato promotore Como & Seta, che vede come presidente Stefano Vitali e vicepresidente Daniele Brunati che con l’associazione Amici di Como e il Consorzio Como Turistica aveva fortemente sostenuto l’iniziativa il cui percorso è stato interrotto bruscamente.
Una delegazione partita dal Lario aveva partecipato alla convention promossa e organizzata dall’ambasciata permanente d’Italia a Parigi per far conoscere meglio le quattro città italiane candidate.
Ogni città presentava l’asset creativo della candidatura anche con uno stand nel quale erano esposte opere, prodotti e testimonianze del settore di riferimento. La seta per Como, evidentemente non è bastato.