L’Acqua S.Bernardo Cantù cede il passo al Banco di Sardegna Sassari, uscendo sconfitta dal “PalaDesio” con il risultato finale di 87 a 70 a favore della compagine allenata da coach Gianmarco Pozzecco. Un avversario tutt’altro che docile, Sassari è stata la squadra rivelazione della passata stagione, protagonista di un girone di ritorno quasi perfetto e di una cavalcata entusiasmante nel corso dei playoff, fermatasi a un centimetro dal tricolore. A Cantù, supportata comunque dai suoi tifosi, non è bastato neppure un instancabile capitan La Torre, autore della sua miglior performance in Serie A: 13 punti per lui, 15 per Wilson e 16 per Pecchia, top scorer tra le fila canturine. “È mancato l’atteggiamento che deve contraddistinguere una squadra come la nostra – ha spiegato nel post partita il coach dei brianzoli Cesare Pancotto – Quando si gioca contro un’avversaria che vince titoli su titoli, la determinazione è fondamentale. Giocavamo contro la migliore difesa in campionato, lo sapevamo e non siamo riusciti a fare quello che avevamo preparato”. Poi conclude: “Avremmo dovuto giocare al 100% e avremmo dovuto togliere qualcosa agli avversarsi. Non ci siamo riusciti, vorrà dire che ci rimboccheremo le maniche e, come dico sempre, la prossima volta sarà una opportunità per poterlo dimostrare”.