Sono oltre un milione le firme raccolte a livello internazionale per chiedere all’Europa di indicare in etichetta l’origine di tutti i cibi. “Grazie a tutti i cittadini delle nostre province lariane per aver condiviso un obiettivo che si è trasformato in un successo storico – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi – L’Europa, ora, dovrà ascoltare le istanze dei consumatori”. Anche sul territorio, Coldiretti si è mobilitata, attraverso i mercati di Campagna Amica e la presenza, con spazi informativi, nelle principali manifestazioni ed eventi degli ultimi mesi.
“L’Unione Europea non potrà più tenere un atteggiamento incerto e contraddittorio sull’etichettatura, come ha fatto finora, obbligando a indicare l’origine in etichetta per le uova ma non per gli ovoprodotti, per la carne fresca ma non per i salumi, per la frutta fresca ma non per i succhi e le marmellate, per il miele ma non per lo zucchero”, ha detto Trezzi. Coldiretti si prefigge di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’Unione Europea, senza deroghe per i marchi registrati e le indicazioni geografiche.