Prime telefonate alla polizia dopo l’appello della Questura di Como a eventuali testimoni che possano fornire elementi utili a identificare l’automobilista pirata che all’alba di domenica scorsa, in via Paoli, ha travolto Gaetano Banfi e poi non si è fermato per soccorrere il ragazzo. Il 22enne è stato notato a terra, in condizioni disperate, da un automobilista di passaggio, ed è morto poco dopo nonostante il trasporto all’ospedale Sant’Anna.
Gli agenti della squadra mobile della Questura di Como stanno lavorando per risalire al veicolo che ha travolto il giovane probabilmente quando il ragazzo era già a terra. Gaetano infatti aveva una gravissima ferita alla testa, causata sembra da schiacciamento.
La polizia ha rivolto un appello a eventuali testimoni per avere dettagli su veicoli in allontanamento dal punto dell’incidente tra le 5.15 e le 5.35 di domenica mattina. Nelle scorse ore, in questura sono arrivate le prime telefonate, tutte già al vaglio degli agenti. Così come al vaglio degli inquirenti stanno passando tutte le immagini delle telecamere, anche private, della zona da piazza Camerlata, dove il giovane era stato lasciato da un’amica dopo una serata in compagnia fino a Grandate e Casnate, ovvero le possibili vie di allontanamento che potrebbe aver percorso l’automobilista pirata.
Fissata intanto la data del funerale del 22enne. Venerdì mattina alle 10, familiari e amici si riuniranno nella chiesa di Rebbio per l’ultimo saluto a Gaetano.