L’Università dell’Insubria attiva il Cerm, Centro di ricerca sulle minoranze, il primo del genere in Italia, nato con l’obiettivo di promuovere ricerche interdisciplinari di sociologia e sociolinguistica delle popolazioni minoritarie nel contesto italiano ed europeo, coinvolgendo linguisti, sociologi, storici, giuristi, educatori, filosofi, demografi, economisti e studiosi di letteratura e di storia delle religioni.
Il Cerm è sostenuto da Paolo Luca Bernardini, direttore del dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio con cui condivide la sede, a Como. Sarà diretto da Paola Bocale, slavista, esperta di minoranze italiane in Europa centro-orientale e di minoranze slave in Italia. La docente avrà come vice Daniele Brigadoi Cologna, sinologo, sociologo delle migrazioni e esperto di relazioni interculturali.
«Le profonde trasformazioni economiche, politiche e sociali che hanno interessato il contesto europeo e internazionale negli ultimi decenni hanno attualizzato e riconfigurato la questione delle minoranze, sollecitando nuove analisi, interpretazioni e definizioni delle minoranze storiche e delle nuove minoranze», ha spiegato Paola Bocale.