Aveva affittato un appartamento a Madonna di Campiglio, nel cuore delle Dolomiti e lo aveva trasformato in una centrale dello spaccio di droga. E’ quanto hanno accertato i carabinieri della stazione locale, che con i colleghi comaschi hanno eseguito nelle scorse ore un ordine di custodia cautelare per un 36enne albanese residente a Erba, accusato di spaccio di stupefacenti. L’uomo ha ottenuto gli arresti domiciliari.
L’albanese residente nel Comasco era finito nel mirino delle forze dell’ordine del Trentino già nell’agosto scorso. I carabinieri di Madonna di Campiglio avevano sequestrato nell’abitazione affittata dall’uomo 130 grammi di marijuana e 100 di hashish, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi.
La droga sequestrata a Madonna di Campiglio, secondo quanto emerso nelle ultime ore, è stata analizzata da un laboratorio specializzato di Bolzano. Gli esperti hanno accertato che con quel quantitativo di sostanze stupefacenti sarebbe stato possibile ricavare circa 3mila dosi di droga.
Completate le indagini, la procura di Trento ha chiesto e ottenuto una misura cautelare. Il giudice delle indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari per l’albanese nella sua casa di Erba. Nei prossimi giorni è previsto l’interrogatorio, che dovrebbe essere effettuato a Como.