Doppio blitz nella notte a Como contro un negozio di pellicce in piazza San Fedele e un laboratorio di capi in pelle in via Miani. Nel primo caso, le vetrine sono state imbrattate di vernice rossa, mentre nel secondo è stato utilizzato uno spray verde per colorare la targhetta e scrivere sul muro. Indaga la polizia della questura di Como e l’ipotesi è che quasi certamente ci sia la stessa mano dietro i due episodi.
In Piazza San Fedele, a Como, in città murata, ignoti hanno buttato grosse quantità di vernice rossa sulle vetrine del negozio di pellicce sotto i portici, accanto alla Basilica di San Fedele. Il raid è stato scoperto questa mattina al momento dell’apertura dai titolari del negozio, che si sono messi subito al lavoro per ripulire le vetrine e non hanno comunque interrotto le attività.
Negli stessi istanti, i responsabili del laboratorio specializzato in articoli di pellicceria di via Miani hanno scoperto la targhetta e i muri imbrattati di vernice verde. Anche in questo caso è scattata la denuncia alla polizia.
Gli agenti della questura hanno subito avviato una serie di accertamenti per individuare il o i responsabili dei raid. La polizia sta verificando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona alla ricerca di elementi utili a dare un nome a chi ha utilizzato la vernice per colpire i due negozi. Inevitabile pensare a atti vandalici collegati l’uno all’altro.
L’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un gesto estremo di sfregio di attivisti animalisti, peraltro proprio nei giorni in cui negli Stati Uniti, la California ha vietato la produzione e il commercio di pellicce. Il provvedimento, che scatterà dal 2023, è il primo di questo genere nel mondo.