Più di 17mila denunce in provincia di Como nel 2018, con un aumento del 3,6% rispetto ai reati segnalati alle forze dell’ordine nel 2017. In classifica generale a livello nazionale, il territorio lariano è in 74ª posizione su 106 province italiane.
I dati sono relativi all’Indice della criminalità, fotografato dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” nell’ambito dell’indagine complessiva sulla Qualità della vita. Nella graduatoria nazionale, è Milano a vantare un preoccupante primato, seguita da Rimini, Firenze, Bologna, Roma e Torino.
Se nel complesso i reati sono in leggera crescita, la situazione varia entrando nel dettaglio delle tipologie di crimine. Il territorio lariano compare nella parte peggiore della classifica per le violenze sessuali. Sono state 67 le denunce presentate nel corso del 2018, 11,2 ogni 100mila abitanti. Opposto il caso di usura, associazione di tipo mafioso e infanticidi, reati che a Como non sono stati segnalati nel 2018. Il Lario è invece in 46ª posizione per gli omicidi, con 3 delitti denunciati nel 2018. Anche il reato di tentato omicidio, vede il Lario nella parte bassa della classifica, 65° posto con 7 episodi denunciati.
Passando all’annosa piaga dei reati predatori, resta critica la situazione per i furti in abitazione: Como è al 18° posto in Italia, con 2.657 reati denunciati. Il Lario è invece al 34° posto per le rapine, 193 nel 2018. Allarme anche per i furti in esercizi commerciali, più di due al giorno lo scorso anno. Denunciati inoltre 335 furti d’auto, 57 scippi e 643 furti con destrezza.
Nonostante la percezione di continui reati connessi agli stupefacenti, il Lario si trova all’89° posto in classifica, con 225 denunce. Nell’associazione per delinquere Como è 42ª con 4 denunce, negli incendi 39° con 50 denunce. L’analisi si chiude con le frodi informatiche, 1.229 quelle denunciate nel 2018, le estorsioni, a quota 101 e il riciclaggio con 11 reati denunciati.
“Nel 2019 abbiamo registrato un nuovo miglioramento rispetto ai numeri già confortanti del 2018 – sottolinea il questore, Giuseppe De Angelis – con un calo da gennaio a settembre di 1.522 reati complessivi denunciati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il calo riguarda anche tutti furti e in particolare quelli in abitazione”.