Afferrata per un braccio e trascinata in un appartamento. Qui, una 13enne ha trascorso ore da incubo: una notte intera di abusi sessuali.
Per questo episodio, sono finiti in carcere due ragazzi, poco più che ventenni, di origine nigeriana, così come la vittima.
I fatti risalgono allo scorso weekend. Incrocio tra via Napoleona e via de Cristoforis, sabato sera, 21.30: la 13enne accompagna a casa un’amica con la quale ha trascorso la serata. Improvvisamente, un ragazzo le strappa di mano il cellulare e scappa.
Lei lo insegue fino a via De Cristoforis. Qui, il ladro la afferra per un braccio e la obbliga a entrare nel suo appartamento.
Un appartamento che diventa teatro dell’orrore: la 13enne subisce abusi sessuali sia dal padrone di casa, sia da un suo amico, che pare conoscesse anche la giovane. Alle sei di mattina, quando i due ventenni dormono, la ragazzina riesce a scappare e a tornare dalla famiglia. Scossa e traumatizzata, non racconta nulla fino al pomeriggio di lunedì, quando trova il coraggio di descrivere gli abusi. La mamma della giovane e due familiari piombano quindi in casa di uno dei due presunti aguzzini: nasce una colluttazione, interviene la Volante della polizia che, oltre a sedare gli animi, porta in questura subito i due presunti autori degli abusi.
In ospedale, i medici visitano la 13enne e confermano l’atto sessuale. Nella casa di via De Cristoforis vengono trovate e sequestrate lenzuola con tracce di sangue.
I due nigeriani vengono quindi portati al carcere del Bassone con l’accusa di atti sessuali con minorenne.
Ancora un fatto agghiacciante! Quanti ne dovremo leggerne ancora? Povera ragazzina