Traffico illecito di rifiuti in Lombardia, che ha riguardato da vicino anche il territorio della provincia di Como. Sull’inchiesta interviene il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”. “È stato confermato che quello dei rifiuti è un affare talmente allettante che attira le mafie, che spesso riescono ad inserirsi nella gestione degli impianti, autorizzati o abusivi – spiega Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” – La constatazione, in parte già risaputa, è che anche la provincia di Como è, purtroppo, una di quelle più coinvolte in questi traffici”. “La nostra reazione, come Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” – si legge nel comunicato stampa – è di indignazione mista a forte preoccupazione. Indignazione per il coinvolgimento del nostro territorio in questi traffici e preoccupazione per l’elevato rischio ambientale, dovuto al deposito e alla movimentazione incontrollata di rifiuti di diversa origine (pericolosi e non) che, in molti casi, è arrivato fino agli incendi che creano danni alla salute delle persone e all’ambiente”.
Nei giorni scorsi, fa sapere infine Fumagalli, “abbiamo inviato una richiesta alla Prefettura di Como, per sapere se è stato istituito il “Nucleo Ambiente” per la provincia di Como, sull’esempio di altre Prefetture lombarde che hanno formato il Nucleo Ambiente allo scopo di censire e monitorare i siti/impianti di stoccaggio/trattamento dei rifiuti”. Tra le richieste inviate al prefetto, gli ambientalisti chiedono di conoscere di quali tematiche si occupa il Nucleo Ambiente e se, tra queste, rientrano appunto il censimento e il monitoraggio degli impianti che trattano i rifiuti e infine, di conoscere il numero e la tipologia dei siti/impianti censiti in provincia di Como.
ironizzare su Greta non è corretto, ma questa notizia è allarmante! quanti disastri ambientali sono all’ordine del giorno. preoccuparsi del nostro pianeta è doveroso, ma prima guardiamo alla nostra Italia e pensiamo alla nostra salute e dei nostri figli.