“Le notizie di oggi hanno riportato all’evidenza una situazione gravissima che combattiamo con forza da anni. Le file della falsa cooperazione sono dure a morire. Diffondono nel sistema economico elevate soglie di illegalità contributiva e fiscale”.
E’ il commento di Mauro Frangi, presidente dell’Unione Interprovinciale Confcooperative Insubria all’operazione della procura di Como.
“Dietro a questi comportamenti sappiamo bene che spesso si annida ben altro – dice Frangi – Persone senza scrupoli che hanno per anni utilizzato lo strumento cooperativo unicamente per sfruttare i lavoratori, evadere il fisco e la previdenza”.
“Le associazioni cooperative sono le uniche associazioni imprenditoriali che richiedono più controlli e più rigore nelle sanzioni conseguenti ai controlli – aggiunge Frangi – Il contrasto all’illegalità e alle false cooperative è, per noi, non solo una difesa della nostra reputazione ma è un pezzo decisivo della battaglia per fare ripartire il Paese”.