Campione d’Italia, l’udienza davanti al tribunale amministrativo di Roma si è regolarmente svolta come da calendario, ma adesso per sapere il contenuto della decisione si dovrà attendere. Al centro il ricorso presentato contro il licenziamento dei dipendenti del municipio. «E potranno passare anche un paio di mesi», ha detto il commissario prefettizio Giorgio Zanzi che regge il Comune ormai da oltre un anno. Anche i sindacati confermano la tempistica. «Oggi si è svolta l’udienza. C’è stato spazio per circa 20 minuti di dibattimento necessari per riassumere gli aspetti procedurali del ricorso e del procedimento in atto ma non è ovviamente arrivata nessuna pronuncia che potrà essere resa nota anche tra un mese», spiega Vincenzo Falanga (Uil).
Quindi bisognerà attendere ancora per capire quale sarà la sorte dei dipendenti comunali. Va intanto ricordato che lo scorso 4 ottobre il commissario Zanzi ha deciso di procedere con ulteriori 29 licenziamenti che si aggiungono agli altri 31 decisi lo scorso 25 settembre. In questo modo, il municipio dell’enclave si avvicina alla quota di 17 dipendenti – 13 a tempo pieno e 4 a tempo parziale – fissata dal ministero come limite massimo dopo la dichiarazione di dissesto dell’enclave. I 29 licenziamenti saranno effettivi dal prossimo 14 ottobre. E la riunione del Tar doveva servire per deliberare sui vari ricorsi presentati dal sindacato proprio contro l’ipotesi complessiva di riduzione del personale del Comune di Campione. Una sentenza sfavorevole al municipio rimetterebbe in discussione tutte le decisioni sin qui prese dal commissario. Ma bisognerà dunque attendere di sapere la decisione. «Non potevo, sapendo che oggi non sarebbe arrivata alcuna decisione, rimanere fermo. Io dovevo procedere con tutti gli atti necessari. Poi ovviamente si vedrà quando avremo conoscenza della decisione», ha commentato, infine, il commissario prefettizio Giorgio Zanzi.