Da Vinci: sul caso del robot chirurgico sottoutilizzato dell’ospedale Sant’Anna risponde l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, sollecitato da un’interrogazione Angelo Orsenigo.
Il consigliere dem aveva chiesto conto dell’utilizzo dell’apparecchio, anche in virtù degli elevati costi di acquisto (2,6 milioni di euro) e manutenzione (100mila euro all’anno).
L’assessore, dice Orsenigo, “ha risposto che dal 2014 l’allora Direzione generale Salute ha avviato un monitoraggio dell’utilizzo della tecnologia robotica, sospendendo, da quella data, nuove acquisizioni in attesa di disporre di un panorama completo in termini di appropriatezza clinica ed efficienza economica. Per Como l’assessore ci ha assicurato che è in programma un piano di efficientamento – aggiunge Orsenigo –. Tuttavia mancano i dati degli interventi privati che darebbero un quadro più completo. Al netto di questo, ovviamente i vantaggi della chirurgia robotica sono evidenti, ma abbiamo chiesto di monitorare i numeri e il grado di utilizzo delle apparecchiature di chirurgia robotica assistita. Il fatto che su Como gli interventi siano relativamente pochi, che non ci sia un livello di impiego della strumentazione uguale per tutti, vuol dire che questa sperimentazione va controllata proprio perché va utilizzata nel migliore dei modi. In questo senso, chiederemo all’assessore anche gli esiti del gruppo di lavoro costituito per valutare il fabbisogno di chirurgia robotica, le spese necessarie e i costi della formazione”.