Migliaia di persone con il naso all’insù e gli occhi puntati al cielo, dal Lago di Como, per la manifestazione aeronautica di ieri culminata con l’esibizione delle Frecce Tricolori della Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Lunghe code sulla Statale Regina e traffico praticamente bloccato nella zona in cui si poteva assistere allo spettacolo. A Lecco, fin dalle prime ore del mattino, folla alla stazione e treni per Varenna (base dell’evento) letteralmente presi d’assalto dai passeggeri.
Lo spettacolo delle frecce è stato emozionante ed entusiasmante, ma sono mancati i disagi e le polemiche sui trasporti pubblici organizzati per raggiungere Varenna.
All’appello diffuso nei giorni scorsi per utilizzare i mezzi pubblici ed evitare ingorghi con i mezzi privati, viste anche le chiusure nella zona, ha fatto da contraltare – riporta l’Ansa – l’inadeguatezza dei convogli a disposizione. Tantissime persone sono rimaste in attesa per ore nelle stazioni e in particolare a Lecco, nella speranza – poi rivelatasi vana – di poter raggiungere in treno il centro rivierasco. Scambio d’accuse tra ente ferroviario e autorità locali.
LA REPLICA DI TRENORD
Sul punto risponde Trenord, che precisa di “aver potenziato, in occasione dell’“Air Show” a Varenna e di “Morbegno in cantina”, il servizio al massimo del consentito dall’infrastruttura ferroviaria che su quella tratta si estende per 90 chilometri a binario unico ed ha dei vincoli ben precisi per la circolazione dei treni. Ogni altra aggiunta di treni o composizioni non sarebbe stata possibile”. In chiusura del comunicato, la replica di Trenord diventa piccata: “Come ribadito più volte, fin dal mese di luglio a tutti i tavoli di lavoro presso le più alte istituzioni del territorio, non era tecnicamente possibile potenziare ulteriormente il servizio. Tutte le illazioni nei confronti di Trenord e dei suoi dipendenti, comprese quelle di rappresentanti delle istituzioni locali, sono il frutto di declarate incompetenze. La manifestazione è stata organizzata a prescindere dalle capacità ricettive del territorio”.