Il caso del robot Da Vinci finisce in consiglio regionale.
Il macchinario supertecnologico dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia è oggetto di un’interrogazione già depositata da Angelo Orsenigo, consigliere regionale comasco del Partito Democratico, che si rivolge all’assessore competente, Giulio Gallera.
Dopo aver ricordato che il robot è costato 2 milioni e 600mila euro, e che ogni anno richiede manutenzione per 100mila euro, Orsenigo evidenzia che “secondo le iniziali dichiarazioni il Da Vinci, con l’entrata a pieno regime, prevista per la fine del 2010, avrebbe rivoluzionato la chirurgia del presidio, eseguendo una media di tre interventi al giorno, ma a fronte degli annunci l’apparecchiatura risulta molto poco utilizzata, come denunciano gli stessi medici della struttura sanitaria, i quali segnalano anche la mancanza di un’adeguata e completa formazione nella gestione della chirurgia con il robot, competenza che va al di là della professionalità già acquisita”.
Il consigliere regionale chiede quindi all’assessore competente “quanti sono gli interventi di chirurgia generale, urologia e ginecologia – ossia principali ambiti di applicazione della tecnologia robotica del Da Vinci – effettuati dalla sua messa in funzione ad oggi”.