Si potrebbe definire dramma della solitudine quanto accaduto ieri sera poco prima delle 19 in una casa di Crevenna, frazione di Erba. Due corpi in avanzato stato di decomposizione, quelli di una madre e di un figlio, sono stati trovati dai carabinieri, dalla polizia locale e dai vigili del fuoco dopo la segnalazione partita da un vicino di casa e girata all’amministratore di condominio che ha chiesto l’intervento dei soccorsi. A destare sospetto, in un palazzo a più piani, in via Monti, il forte odore che proveniva da dietro la porta. Una volta che la via per entrare nell’appartamento è stata aperta, ecco la drammatica scoperta. Nella casa, c’erano due corpi senza vita ed in avanzato stato di decomposizione. Si tratta della madre, da tempo in condizioni di salute precarie, 91 anni, trovata a terra accanto al letto, e del figlio di 67 anni. Da quanto è stato possibile apprendere, non si tratterebbe – per nessuno dei due cadaveri – di morte violenta. All’apparenza, potrebbe essersi trattato di una doppia morte naturale, anche se ovviamente su questo punto saranno le indagini a far luce sull’accaduto. L’ipotesi è che il primo malore fatale possa aver colpito il figlio e che l’anziana madre, immobilizzata a letto, possa poi essere morta successivamente di stenti. Dopo aver tentato tuttavia di fare qualcosa per chiedere aiuto, visto che il corpo – come detto – è stato trovato riverso a terra. La segnalazione del drammatico ritrovamento è stata girata al pubblico ministero di turno in procura a Como, la dottoressa Maria Vittoria Isella, che ha già disposto l’autopsia per appurare le cause del decesso. Primo passo per dare risposte a quelle che ora sono solo ipotesi o domande. Rimane tuttavia quello di cui si parlava all’inizio, il dramma della solitudine di una madre e di un figlio, scomparsi dalla vita quotidiana nel pieno dell’estate e ritrovati oltre un mese dopo, senza vita, nella loro casa di Crevenna.
SI VIVE NEI CONDOMINI COME IN UNA GIUNGLA DI CEMENTO ARMATO, SENZA CONOSCERSI SENZA RIMPIANGERSI E QUANDO SUCCEDE UNA MACRABA SCOPERTA COME AD ERBA SI RIMANE SENZA PAROLE MA NON SENZA RIMORSI