Il Comune di Cantù? Per il portale online del ministero dell’Interno per la carta d’identità elettronica non esiste. Gli utenti che accedono al sito dedicato esclusivamente alla prenotazione dell’appuntamento per ottenere il documento, rilasciato dal Comune di residenza, non hanno la possibilità di scegliere Cantù, un’opzione non disponibile.
La procedura digitale dovrebbe essere semplice e consentire in pochi minuti di completare l’inserimento dei dati, accedere all’agenda elettronica e fissare l’appuntamento. Non succede però per i residenti di Cantù. Il portale di riferimento è https://www.prenotazionicie.interno.gov.it. Dall’homepage, scegliendo l’opzione si accede alla schermata per la compilazione dei dati. Inserito nome, cognome e codice fiscale del richiedente, l’informazione successiva è il Comune di residenza.
Impossibile indicare Cantù. Digitando solo le prime lettere, il menu a tendina che si apre non arriva a comprendere Cantù perché si ferma a Cantiano. Impossibile scrivere per intero Cantù, perché quell’ultima lettera accentata proprio non c’è modo di farla leggere al sistema senza che appaia il segnale rosso di errore. Inutile cambiare strumento e browser. Il risultato è identico.
Segnalando il problema al portale, al customer service, la risposta è sorprendente. Dopo il classico “grazie per averci contatto”, gli operatori rispondono che “il problema è noto e a breve sarà corretto”. Intanto, visto che “a breve” significa tutto e niente, suggeriscono una soluzione per “aggirare” il sistema. “Momentaneamente – spiegano – è possibile la prenotazione per il Comune di Cantù, eseguendo i seguenti passaggi: indicare Como come Comune per la prenotazione. Il sistema comunicherà che non c’è disponibilità. A quel punto cliccando su Comuni vicini troverà Cantù tra i Comuni in cui prenotare l’appuntamento”.
E la chiamano semplificazione.