Ricorre oggi la “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Asst Lariana ha predisposto un manifesto che illustra le attività del Risk Manager, la figura che all’interno dell’ospedale si occupa dei programmi di sicurezza. Anna Sannino, Risk Manager dell’Asst spiega: “Questa figura identifica, analizza, valuta, comunica e monitora i rischi delle attività sanitarie, sociosanitarie e amministrative. L’obiettivo è fornire all’organizzazione metodi e strumenti per riconoscere e fronteggiare le difficoltà del processo di cura e assistenza”.
Le attività principali che vengono monitorate vanno dall’identificazione del paziente all’utilizzo dei farmaci, dalla sicurezza in sala operatoria alla sicurezza tecnologica e ambientale, dalla prevenzione delle cadute alle sostanze d’abuso nei giovani, dalla violenza contro gli operatori al controllo della cartella clinica fino alla collaborazione con il Comitato Infezioni ospedaliere.
“Tutti gli operatori – prosegue Sannino – sono tenuti ad applicare procedure ed istruzioni operative che descrivono come e cosa si deve fare per la sicurezza dei pazienti e anche per se stessi”. L’applicazione del programma sulla sicurezza, può contare sul lavoro di tanti professionisti: i medici, gli infermieri, le ostetriche, i tecnici, i fisici, i biologi, gli assistenti sociali e il personale amministrativo.
“Il gruppo si completa con l’apporto fondamentale del paziente e dei suoi familiari – conclude Sannino – Chi entra in ospedale può e deve contribuire al mantenimento di un ambiente sicuro per se stesso e per chi lavora nella struttura. Come? Seguendo le indicazioni che vengono date al momento dell’ingresso e adottando un comportamento rispettoso verso il personale e l’ambiente”. Tra le prime indicazioni, figurano, ad esempio, la presentazione della lista dei farmaci che si assumono e l’indicazione delle proprie allergie ed intolleranze.