Bando per la gestione del compendio di Villa Olmo: stamattina in Comune, a Como, sono state aperte le buste. O meglio, la busta: l’unica offerta presentata è quella firmata da Struttura Srl, la stessa azienda che ha lavorato al piano di gestione.
La strada tracciata dal Comune negli scorsi mesi puntava a far coesistere pubblico e privato insieme per gestire la villa e il parco. Il percorso scelto dovrà infatti portare alla creazione di una fondazione di partecipazione, secondo il business plan individuato con l’apporto della società Struttura Srl. “In attesa delle necessarie verifiche siamo felici per la chiusura di una tappa decisiva per il rilancio di Villa Olmo – dice l’assessore all’Urbanistica di Palazzo Cernezzi, Marco Butti – Siamo inoltre in linea con i tempi previsti nonostante in tanti abbiano detto che eravamo in ritardo. Ma lo voglio sottolineare il futuro di Villa Olmo è sempre stata una priorità di questa amministrazione”. Il 2020 sarà “l’anno decisivo per creare la Fondazione di partecipazione e per accendere il motore”, aggiunge Butti.
In base al lavoro di pianificazione fatto già in passato tra Comune e Struttura, i bilanci della nuova gestione si dovrebbero con ogni probabilità chiudere in perdita per i primi 4 anni, per poi generare profitti a partire dal quinto anno. Tra le priorità ci sarà naturalmente quella di riportare in Villa le grandi mostre.
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