Il terremoto nel mondo del tifo organizzato conta un arresto anche in provincia di Como. All’alba di oggi la polizia ha eseguito in totale 12 misure cautelari (di cui 6 in carcere, 4 ai domiciliari e 2 obblighi di dimora) nei confronti di dodici persone considerate tra i principali leader ultrà della Juventus. E tra gli arrestati, che risultano indagati a vario titolo per associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata nella articolata indagine della Digos della Questura di Torino, c’è un 42enne di Cantù che sarebbe riconducibile al gruppo “Nucleo 1985”.
Nell’ambito della stessa indagine sono poi state denunciate altre 25 persone per violenza privata aggravata in concorso. Nella maxi operazione denominata “Last Banner” sono state effettuate complessivamente 39 perquisizioni principalmente in Piemonte ma anche, appunto, a Como, Savona, Milano, Genova, Pescara, La Spezia, L’Aquila, Firenze, Mantova, Monza e Bergamo.
Le indagini – durate oltre un anno – sono scaturite da una denuncia della stessa società Juventus e hanno permesso di ricostruire elementi che portano – si legge nel comunicato della Questura di Torino – a una “precisa strategia estorsiva” allo scopo di ripristinare alcuni vantaggi soppressi. Di fatto, secondo gli inquirenti, i capi ultrà avrebbero ricattato la Juventus per ottenere alcuni privilegi che la società aveva deciso di togliere al tifo organizzato. Pare, quindi, che i capi ultrà si siano messi d’accordo e abbiano avviato una campagna denigratoria e di contestazione nei confronti del club bianconero. Inoltre sarebbe stata accertata una capillare attività da parte del gruppo dei “Drughi” (il più consistente in termine di adesioni, il cui storico leader sarebbe noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi e la presunta vicinanza con organizzazioni criminali calabresi) per recuperare centinaia di biglietti di partite casalinghe grazie all’aiuto di biglietterie compiacenti in tutta Italia distribuendoli tra le varie sezioni e in parte rivendendoli a prezzi più alti.