Mercoledrink a Cantù: duro botta e risposta tra il sottosegretario all’Interno, il leghista Nicola Molteni, e l’ex sindaco Claudio Bizzozzero. «Non è la città dello sballo. È offensivo dirlo e persino pensarlo» dice il primo aggiungendo, dopo l’episodio del minorenne soccorso in coma etilico in piazza Garibaldi nei giorni scorsi, «Quanto accaduto è grave ma forse nessuno ricorda che cosa fossero i mercoledrink alcuni anni fa. È cambiato il mondo, grazie anche al lavoro che abbiamo fatto con l’amministrazione comunale. Cinque anni fa era una Babele senza alcun controllo».
L’ex sindaco Claudio Bizzozero non ci sta. «Sono stato io a introdurre con un’ordinanza il divieto di utilizzo del vetro in piazza e sempre durante il mio mandato è stata approvata la regolamentazione degli orari con gli esercenti». L’ex sindaco sottolinea come a Cantù si sia sempre applicata la legge.
Il dibattito si è riacceso in seguito all’ultimo fatto di cronaca. Pochi giorni fa, nella notte tra mercoledì e giovedì, un 17enne è finito all’ospedale in coma etilico, dopo essere stato probabilmente abbandonato dagli amici in piazza. Il caso ha suscitato clamore e a Cantù anche perché ora si vuole capire (e questo stanno cercando di ricostruirlo gli agenti della polizia locale) dove e come il minorenne si sia procurato tanto alcol. Inevitabilmente però si è riaperto il tema dell’opportunità di iniziative simili.
Il mercoledrink prevede una serata (i mercoledì estivi) in cui i bar del centro applicano prezzi scontati.