L’economia lariana mostra segnali di difficoltà. Il rapporto mensile della Uil di Como, diffuso dai dirigenti di via Torriani, traccia un quadro non molto positivo. “Una situazione difficile e preoccupante sia per l’economia sia per il mercato del lavoro”, spiegano i sindacati. Il dato di crescita della cassa integrazione, +55,7 per cento tra gennaio e luglio 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel dettaglio, aumenta del 19,8 per cento la richiesta delle ore di cassa integrazione ordinaria e addirittura del 132,3 per cento la richiesta di cassa integrazione straordinaria. Come spiega il segretario generale della Uil Salvatore Monteduro nel report, “a pesare sulla crescita della richiesta di cassa integrazione nel periodo gennaio-luglio 2019 a Como è ancora e soprattutto il settore tessile con i 1.327.922 ore, pari a un +39,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018. Ma è anche il settore metalmeccanico a farsi sentire, con oltre 882mila ore, +74,8 per cento rispetto ai primi sette mesi dello scorso anno”. Lo studio della Uil del Lario rileva infine come la situazione di difficoltà sia maggiore a Como che nel resto della Lombardia, dove la cassa integrazione diminuisce in media del 5,2 per cento nel periodo gennaio-luglio 2019 rispetto ai primi sette mesi dello scorso anno.