Una folla commossa ha salutato per l’ultima volta, oggi, a Minoprio, Renzo Viganò, alpinista 37enne morto lunedì all’alba sulla Concarena.
La Concarena è una montagna della media Valle Camonica, che arriva a 2.500 metri di quota: una vetta non facile, ma nulla che non fosse alla portata di Viganò, alpinista esperto, istruttore della Scuola Alto Lario.
Il comasco però, durante l’attacco alla via Cassin, sarebbe stato tradito dal terreno scivoloso. Una fatalità. Un piede in fallo, la caduta. I compagni di scalata che chiamano aiuto, il soccorso alpino che recupera il corpo di Viganò e non può far altro che constatarne il decesso.
La chiesa di Santa Maria Assunta di Minoprio, paese d’origine dell’alpinista, non è riuscita a contenere tutte le persone accorse al funerale.
Molte sono rimaste fuori, a testimonianza dell’affetto e del cordoglio di amici e conoscenti. Tante le persone legate alla montagna, il mondo di Viganò, tra i quali alcuni esponenti della sezione di Como del Cai, il Club Alpino Italiano.