Aggrediti e picchiati da un branco di delinquenti, al mare. Senza alcun motivo. Serata da incubo per una famiglia comasca in vacanza a Igea Marina, sulla riviera romagnola, in provincia di Rimini.
L’episodio in via Adriatico, zona centrale della cittadina. I due ragazzi di quindici e diciotto anni hanno appena trascorso una serata tranquilla al mare, e prima di rientrare decidono di fare tappa in pasticceria per gustarsi un bombolone caldo.
Vicino al locale vengono però intercettati, accerchiati e provocati da una banda di dieci giovani stranieri che, in base alle prime ricostruzioni, potrebbero essere di nazionalità albanese. “Hai una sigaretta?”. E’ il classico pretesto per attaccare briga. Il branco vuole solo arrivare alla rissa. Partono gli spintoni, e il diciottenne viene colpito con un violento pugno in faccia: naso rotto, trenta giorni di prognosi. Anche il fratello minore, quindici anni, incassa un forte colpo. Otto giorni di prognosi.
Nel frattempo la mamma dei due comaschi, che aspetta i figli sveglia in appartamento, dalla finestra sente le urla e corre in soccorso dei ragazzi. Il branco non risparmia nemmeno la donna cinquantenne, che viene colpita (per lei sei giorni di prognosi).
La famiglia, dopo le botte e il forte spavento, è stata assistita e rassicurata dai carabinieri, e ha deciso di non tornare a Como prima del previsto ma di continuare la vacanza in riviera. Nel frattempo, i carabinieri di Bellaria hanno visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza che confermano la dinamica dell’aggressione. E ora sono sulle tracce della banda di delinquenti.