Il suo nome era noto in due ambienti: la politica locale e la numismatica. Erano queste (oltre allo sport) le principali passioni del comasco Arturo Arcellaschi, morto all’età di 83 anni. Aveva un negozio di numismatica in pieno centro storico (via Bellini), dove lo si poteva trovare per parlare di monete, francobolli o anche di politica.
A lungo in consiglio comunale, Arcellaschi fu infatti tra i pionieri della Lega. Poi, nel corso degli anni, passò a Forza Italia e Pdl.
Uomo dal carattere energico e vulcanico, Arcellaschi era nato a Como nel 1936. Aveva lavorato per anni come informatore medico e scientifico, prima di avviare l’attività di numismatico.
Era entrato nel consiglio comunale nel 1990 tra le fila della Lega. Poi l’esperienza in Forza Italia dal 2002 al 2007 e nel PdL fino al 2010, quando decise di fondare la sua lista civica: Forza Como – Autonomia Liberale.
Proprio nel sito che raccontava questa esperienza politica, Arcellaschi si descriveva anche come un grande appassionato di sport: per 15 anni presidente del Milan Club (tra il 1965 e il 1980) e presidente della Ciclistica Fossati.