Il 2019 si è aperto in contrazione per le esportazioni dei distretti tradizionali della Lombardia, il tessile comasco si conferma tra i comparti in difficoltà. E’ quanto emerge dal Monitor Distretti della Lombardia, aggiornamento al I trimestre 2019, della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Analisi che quantifica la contrazione regionale in circa 109 milioni di euro di export in meno rispetto al primo trimestre 2018.
Nonostante gli arretramenti subiti in Germania, sono state trainanti le vendite negli Stati Uniti e in Canada che riescono a registrare buone performance. L’analisi eseguita per singoli distretti vede infatti dieci realtà (su 23 monitorate) con esportazioni in crescita nel primo trimestre 2019. Tra questi rientrano aziende dell’agroalimentare e metalmeccaniche.
Export in crescita anche per il Legno e arredamento della Brianza. Gli altri distretti della regione, in apertura dell’anno appaiono più in difficoltà. Tra questi, all’interno del settore della moda, rientra il Seta-tessile di Como (-5,9%) a causa della contrazione delle vendite di abbigliamento, non controbilanciata dal lieve aumento dell’export di tessuti. Il ridimensionamento dei flussi verso la Svizzera, la Germania, gli Stati Uniti e il Regno Unito, non è stato compensato dalle performance positive dell’export verso la Francia, dove è particolarmente apprezzata la seta comasca (di gran lunga il primo mercato di sbocco).
Secondo gli studiosi è molto incerto il quadro relativo alla seconda parte dell’anno viste le tensioni presenti sui mercati internazionali.