Turismo e commercio. Tra luglio e settembre in provincia di Como si prevedono quasi 3mila assunzioni. Tra le figure più richieste cuochi, camerieri. Assunzioni che salgono però a 7mila se si ragiona sull’intero settore terziario. Altri 3mila ingressi sono previsti, invece, nel mondo dell’industria. Il totale supera dunque le 10mila nuove entrate di personale.
Un numero importante ma comunque in calo rispetto al trimestre precedente (si parla del -12,4%). Ma è pur vero che molte imprese in estate chiudono per ferie o comunque seguono un ciclo di produzione ridotto rispetto al resto dell’anno.
A cercare nuovi addetti sarà il 20,6% delle aziende comasche.
Sono i dati che emergono dall’indagine Excelsior, sulle previsioni di assunzione, svolta ogni mese dalle Camere di Commercio e da Infocamere.
Analizzando una serie di parametri l’analisi riesce a far emergere che il settore in cui si cercherà di collocare più personale è quello dei servizi (con il turismo che fa da traino), la tipologia di contratto più gettonata è il “tempo determinato”, probabilmente si tratta in molti casi di contratti stagionali mentre il titolo di studio più richiesto è il diploma.
Stringendo il campo: nei tre mesi estivi previsti più di 3mila ingressi nell’industria (tra manifatturiero e mondo delle costruzioni) – quasi uno su tre sarà assunto a tempo indeterminato -, mentre nel panorama dei servizi si parla di ben altre cifre, ossia – come anticipato – poco più di 7mila persone di cui 1.620 nel turismo, 1.110 nel commercio. Mentre altre 4.330 rientrano nella più generica voce “altri servizi”.
Sul fronte turistico si andranno a coprire in particolare i posti vacanti nell’ambito alberghiero e della ristorazione e più in generale dell’accoglienza. Tra i profili più richiesti spiccano cuochi, camerieri. A Como però il terziario, vede una netta prevalenza di contratti a tempo determinato.