Finisce con un vincitore la battaglia dei cassonetti per la raccolta degli indumenti usati a Como. La gara per la concessione del servizio di raccolta, trasporto e recupero degli abiti e degli accessori usati nel territorio comunale è stata assegnata alla Ditta Nicoletti Giancarlo che ha offerto 455 euro a cassonetto.
Negli scorsi mesi la vicenda dei contenitori comaschi aveva fatto il giro d’Italia. A sollevare la polemica è stato Bruno Magatti, consigliere di Civitas ed ex assessore ai Servizi Sociali di Palazzo Cernezzi, che aveva puntato il dito contro l’amministrazione per aver scelto una cifra troppo elevata per il canone annuo: 400 euro. Il Comune, invece, ha sempre ribadito che la base d’asta è stata individuata dagli uffici “in seguito a una ricerca di mercato su altri comuni italiani scegliendo la cifra intermedia di 400 euro annui per la concessione del servizio specifico”.
Alla gara, bandita nel mese di maggio, sono state presentate tre offerte da parte di: Humana people to people Italia, Rau società cooperativa, e la Ditta Nicoletti Giancarlo che si è aggiudicata l’appalto. Intanto i 60 cassonetti cittadini per la raccolta degli abiti usati, che erano stati rimossi in attesa del nuovo bando, entro la fine del mese di settembre saranno di nuovo posizionati nelle vie della città.