Fulmine a ciel sereno nella giunta di Casnate con Bernate. Si è dimesso il sindaco Fabio Bulgheroni. Le dimissioni sono state protocollate questa mattina. I motivi della scelta che hanno portato alla decisione di lasciare la poltrona di sindaco, sono inseriti nella stessa lettera, in cui l’oramai ex primo cittadino di Casnate scrive: “Il perdurare di malessere psico-fisico, alcuni dubbi sulla gestione di alcuni appalti, uno tra tutti – si legge nella lettera – la riqualificazione del centro sportivo Renato Rossi, non mi consentono di proseguire con la dovuta serenità e lucidità nello svolgimento delle mie funzioni”.
Nuovo scossone politico nell’amministrazione di Casnate con Bernate. Si è dimesso il sindaco Fabio Bulgheroni, ex Fratelli d’Italia poi passato alla rinata Democrazia Cristiana. “Motivi personali e dubbi sulla gestione di alcuni appalti”, sarebbero i principali motivi della decisione presa da Bulgheroni. Questa mattina il sindaco ha presentato la lettera di dimissioni in Comune all’ufficio protocollo. “Il perdurare di malessere psico-fisico, dubbi sulla gestione di alcuni appalti, uno tra tutti, la riqualificazione del centro sportivo Renato Rossi – si legge nella lettera di dimissioni – non mi consentono di proseguire con la dovuta serenità e lucidità nello svolgimento delle mie funzioni. Pertanto rassegno le mie dimissioni irrevocabili e confermate, dalla carica di sindaco”.
Un nuovo scossone, dunque, dopo quello che aveva travolto la giunta lo scorso autunno, quando quattro assessori avevano deciso di lasciare l’amministrazione comunale: Maria Grazia Sassi, Mara Tolettini, Carmine Mussari, e il vicesindaco Antonio Milani, primo a lasciare la giunta.
“Ho parlato con il sindaco e capito le sue motivazioni – ha spiegato il vicesindaco di Casnate Cristina Saccoccio – La speranza è che ci ripensi in questi venti giorni di tempo che ha a disposizione – poi annuncia – Domani abbiamo in programma una riunione di maggioranza dove chiederemo al sindaco di rivedere la sua posizione, perché è giusto che termini il suo mandato. In fondo mancano sei mesi alla scadenza”, conclude il vicesindaco di Casnate. Il sindaco avrà venti giorni di tempo per rivedere eventualmente la sua decisione. Se così non fosse il prefetto nominerà un commissario che avrà il compito di traghettare il comune fino a nuove elezioni.