Il Como 1907 cerca nuovi spazi all’interno dello stadio Sinigaglia, locali da adibire a uffici, palestre, o a negozio in cui vendere i gadget. E un primo passo è già stato mosso in direzione di Palazzo Cernezzi. Ma non manca un piano più ambizioso, più lontano nel tempo, che porterebbe – come rivela oggi il Corriere di Como – a una parziale ricostruzione dello stadio stesso con possibili interventi “rivoluzionari” da punto di vista della viabilità e della sosta dell’intera zona.
L’impianto cittadino torna dunque sotto i riflettori, del resto la nuova società che guida il club non ha mai nascosto la sua intenzione di intervenire anche sulla struttura.
Tornando alla necessità del Como di ampliarsi in Comune è già arrivata una richiesta per un maggiore utilizzo degli spazi. Probabilmente domani, nel corso di una conferenza stampa indetta dai vertici azzurri per fare un bilancio dei primi cento giorni di attività, si potrà capire di più. Tra le ipotesi, come detto, locali per gli uffici, l’inserimento di palestre e un negozio per i gadget e di “aree vip”. All’interno del Sinigaglia – è un dato di fatto – ci sono alcuni spazi inutilizzati che potrebbero dunque servire a questi scopi.
Per quanto riguarda, invece, la possibile rivoluzione futura, sia fonti societarie che comunali confermano l’esistenza di un’idea di lavoro rivolta allo stadio. Riedificare il settore “distinti”, attualmente chiuso al pubblico, sarebbe la prima mossa con la costruzione di una tribuna per seguire le gare e, dalla parte di viale Puecher, di un centro commerciale. Lo stesso viale verrebbe chiuso al traffico con l’idea di creare un percorso per valorizzare i monumenti della zona. I parcheggi persi si recupererebbero con un autosilo sotterraneo sotto lo stadio. Un progetto complessivo ambizioso ma che quindi coinvolgerebbe l’intera zona cittadina.