Il reddito di cittadinanza non decolla in provincia di Como. La conferma arriva ancora una volta dall’Inps. I dati aggiornati al 15 luglio parlano di poco più di 3mila (3.063 per la precisione) domande accolte a fronte delle 5.494 presentate. Di fatto il 55,75% delle pratiche arrivate sui tavoli di Caf (i centri di assistenza fiscale), patronati e poste dallo scorso 6 marzo è stato accettato. Poco più della metà. Più in generale in tutta la Lombardia è stata accettata all’incirca una pratica su due. Soltanto Sondrio supera il 60%.
La corsa alla misura fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle dunque sul Lario non c’è stata. Sin dai primi giorni, del resto, non si sono viste lunghe code agli sportelli, nonostante gli uffici preposti si fossero organizzati con personale aggiuntivo o orari extra.
A Livello regionale è Milano, per ovvi motivi di dimensione, a guidare la classifica con quasi 53mila domande, di cui quasi 30mila accolte. Guardando alle province più vicine: a Lecco sono 1.476 le pratiche accettate, mentre a Varese sono 6.234 (a fronte di 11.240 richieste presentate).
In Lombardia la percentuale di persone che ha avuto l’ok a ricevere il sussidio è pari al 54,33% circa il 10% in meno rispetto alla media nazionale che si attesta al 63,88%.
In tutta Italia sono state 1.400.000 le richieste avanzate, quasi 900mila quelle accolte. La regione che ha fatto registrare i numeri più alti è la Campania seguita dalla Sicilia. All’opposto quella che ne ha contate di meno è la Valle d’Aosta.