Villa Olmo avvolta dal mistero. Non si tratta di una storia di fantasmi avvistati nella dimora neoclassica, ma dell’impossibilità di sapere se qualcuno ha depositato una manifestazione di interesse per la futura gestione della villa. La scadenza in tal senso era fissata per la mezzanotte di venerdì 12 luglio. Ma nonostante si sia arrivati a ieri sera, lunedì 15 luglio, rispettando il riposo del fine settimana degli uffici comunali, nulla è trapelato da Palazzo Cernezzi. La motivazione, riferita dai diretti interessati, risiederebbe nel timore che, comunicando il numero di soggetti eventualmente interessati alla gestione, si potrebbe in qualche modo inficiare la seconda fase dell’operazione ovvero la presentazione – sempre da parte di questi eventuali soggetti interessati – dei progetti di gestione e delle relative offerte economiche. Non si sa, allo stato attuale, neanche quando sarà possibile avere notizie sull’andamento del progetto e sulle eventuali offerte. La strada tracciata dal Comune punta a far coesistere pubblico e privato insieme per gestire la villa e il parco, perché il percorso scelto porterà alla creazione di una fondazione di partecipazione, secondo il business plan individuato con l’apporto della società Struttura Srl. I bilanci della nuova gestione si chiuderanno in perdita per i primi quattro anni, per poi generare profitti a partire dal quinto anno.