Il Lario tende una mano a Campione d’Italia. Il Banco di Solidarietà di Como scende in campo per scongiurare la chiusura del banco alimentare.
Sono infatti più di 250 le famiglie residenti nell’enclave, che dopo la chiusura della casa da gioco, sono lentamente sprofondate in una situazione di indigenza economica. Il banco alimentare è nato in paese per volontà di alcuni ex dipendenti del casinò, con l’obiettivo di aiutare i più bisognosi, ma è prossimo alla chiusura. “Abbiamo contattato la responsabile di Campione per dire che noi ci siamo e se è possibile incontrarci anche per vedere di evitare la chiusura del 26 luglio – ha detto il presidente del Banco di solidarietà di Como, Sonia Bianchi – Nei prossimi giorni ci dovremmo vedere per capire come poter esser utili”. Rosy Bianchi, una delle creatrici del punto di aiuto di Campione aveva spiegato la decisione di sospendere l’erogazione dei beni – donati solo da associazioni di volontariato ticinesi – perché ormai il numero delle richieste era troppo elevato e non si riusciva più a soddisfarle. “È una buona notizia. Adesso, dopo una riunione con i Lyon’s di Campione vedremo sicuramente e capiremo, anche grazie a loro, se sarà possibile proseguire”, dice Rosy Bianchi. Sul fronte comasco intanto il Banco ha avviato anche i primi contatti per capire come portare oltre confine i beni da donare.