Azouz Marzouk è tornato in tribunale a Como. Rientrato da poco in Italia dalla Tunisia, scaduto il periodo di divieto di ingresso nella Penisola, l’uomo che nella strage di Erba dell’11 dicembre 2006 ha perso la moglie, Raffaella Castagna e il figlioletto Youssef, da tempo sostiene la tesi dell’innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati all’ergastolo in via definitiva per la strage.
Questa mattina, accompagnato dai suoi legali, Azouz è rientrato in tribunale a Como. Ha raggiunto il quinto piano del palazzo di giustizia e ha chiesto copia del fascicolo dell’indagine sulla strage di Erba, poi è tornato a ritirare le carte. La presenza di Marzouk naturalmente non è passata inosservata, anche se il tunisino non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla sua presenza in Tribunale.