E’ indagato per omicidio stradale il ragazzo di 19 anni che nella notte tra sabato e domenica, a Longone al Segrino, ha travolto e ucciso un amico di 18 anni che camminava a piedi sulla strada che costeggia il lago. I giovani avevano partecipato assieme a una festa al lido e stavano tornando a casa quando si è verificato il tragico schianto.
La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri della compagnia di Como. I ragazzi coinvolti, dopo la festa al lido sul lago Segrino, attorno alle 3 di notte avevano deciso di tornare a casa. Lorenzo Roncari, studente del liceo scientifico di Erba, residente a Canzo, si sarebbe incamminato a piedi sul sentiero pedonale che costeggia il lago.
Altri tre amici del giovane studente sono invece saliti sulla Volkswagen Polo di uno di loro, un 19enne dell’Erbese. I ragazzi in auto hanno imboccato la provinciale 41 che costeggia il lago, divisa da un guard-rail dal percorso pedonale. Pochi minuti dopo, per cause ancora da chiarire, il conducente si sarebbe trovato davanti all’improvviso Lorenzo Roncari, che era a piedi sulla carreggiata, in un tratto poco illuminato. I carabinieri confermano di non aver trovato segni di frenata, perché il conducente non avrebbe avuto il tempo di fare nulla e avrebbe travolto in pieno l’amico.
I tre ragazzi sull’auto hanno subito chiamato i soccorsi. L’ambulanza da Canzo è arrivata rapidamente, ma per Lorenzo non c’è stato purtroppo nulla da fare.
A Longone sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Como. Il conducente della Polo, sottoposto al test dell’etilometro, aveva un tasso di 0,3, inferiore al limite di 0,5 ma comunque troppo elevato per un neopatentato, che non deve bere alcolici per poter guidare. Per il 19enne si prospetta quindi la sanzione per la guida in stato di ebbrezza, oltre all’accusa di omicidio stradale. Sul corpo di Lorenzo sarà effettuata l’autopsia, disposta dal magistrato Antonio Nalesso, che coordina l’indagine. L’esito potrebbe aiutare a fare chiarezza sulla dinamica del tragico incidente.