Inesistenti per il fisco, avevano un reddito complessivo di oltre 165 milioni di euro. Si tratta di 104 evasori totali, smascherati dalla guardia di finanza di Como nel 2018 e nei primi 5 mesi del 2019. Insieme, hanno evaso quasi 36 milioni di euro. Un dato al quale si aggiungono, nello stesso periodo, 118 datori di lavoro sanzionati per aver impiegato in nero o in modo irregolare 168 lavoratori.
Numeri significativi, presentati dal comandante della guardia di finanza, colonnello Alberto Catalano, durante la festa per il 245° anniversario di fondazione delle fiamme gialle, celebrata oggi nella sede del comando provinciale di Como.
In tema di tutela della spesa pubblica, nel mirino delle fiamme gialle sono finite anche le frodi nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con 15 persone denunciate e un tasso di irregolarità pari al 77% per le prestazioni sociali agevolate e del 60,5% per le esenzioni indebite dai ticket.
In una provincia di confine, inevitabilmente sono significativi i dati sui controlli alle frontiere. Sono state fatte verifiche su movimenti di capitali per oltre 28 milioni di euro e sono state accertate 475 violazioni, con il sequestro di oltre 11 milioni di euro. Acquisita inoltre la documentazione attestante disponibilità di valuta all’estero per oltre 142 milioni di euro.
In materia di sicurezza dei prodotti, contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy, gli uomini dei reparti operativi delle fiamme gialle hanno sequestrato quasi un milione e mezzo di prodotti industriali contraffatti, denunciando 21 persone.