Allarme ozono a Erba, dove anche questa settimana si sono registrati valori tra i più alti della Lombardia e ancora più elevati di quelli di inizio mese. “Il 19 giugno si è sfiorata la soglia dei 200 microgrammi per metro cubo – denuncia il presidente del Circolo Ambiente Ilaria Alpi, Roberto Fumagalli – con una media giornaliera di 179 microgrammi, valori altissimi che evidenziano preoccupanti livelli di inquinamento”. Il livello si è alzato anche a Cantù, dove il 19 giugno l’ozono ha raggiunto quota 185 microgrammi. Nei giorni scorsi il sindaco di Erba, Veronica Airoldi, ha risposto a un’interrogazione consiliare sul tema. “Il sindaco non può minimizzare la questione, limitandosi a leggere le indicazioni di ARPA Lombardia – commenta Fumagalli – È vero che la formazione dell’ozono può derivare dalla combinazione di altri inquinanti prodotti a distanza di chilometri, ma il primo cittadino non può rimanere con le mani in mano. In quanto primo tutore della salute pubblica deve intervenire a salvaguardia della popolazione, ad esempio diramando pubblicamente e con puntualità le indicazioni per le fasce più a rischio. E dovrebbe mettere in atto precisi provvedimenti di medio-lungo termine, finalizzati alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Noi ne abbiamo proposti almeno due: limitazione del traffico veicolare, in particolare dei mezzi diesel, e controlli serrati sulle attività produttive che emettono sostanze organiche volatili. Ci aspettiamo che il sindaco di Erba si muova in queste direzioni – conclude Fumagalli – a tutela della salute pubblica e dell’ambiente”.