La Lega preme per realizzare al più presto un parcheggio nell’area della Ticosa e il futuro dell’ex tintostamperia diventa un’occasione di scontro tra il vicesindaco Alessandra Locatelli, che preme appunto per i posti auto e l’assessore all’Urbanistica Marco Butti, che come è noto ha recentemente presentato un complesso piano di riqualificazione che ha come cardine il trasferimento degli uffici di Palazzo Cernezzi nella spianata di via Grandi.
La questione sta dunque diventando politica. In giunta, due settimane fa, si sarebbero alzati i toni del dibattito tra Locatelli e Butti. Che il diverbio ci sia stato è certo, perché lo dicono anche i diretti protagonisti, pur attenuando i toni. «È semplice confronto sui temi – ha detto Butti al Corriere di Como – gli scontri sono un’altra cosa. E comunque io ho una serenità totale».
«Arrabbiata io? No, ho voluto ribadire che il parcheggio nell’area ex Ticosa, come da mandato elettorale, è una priorità. Tutto qui», ha risposto Locatelli.
«Noi lavoriamo per garantire il parcheggio alla città – ha detto ancora il vicesindaco – la nostra preoccupazione è che un unico progetto possa allungare i tempi di realizzazione dei posti auto. Per questo ho ripetuto che si deve procedere prima possibile alla riapertura del parcheggio e poi pensare a tutto il resto».
Un percorso che Butti giudica probabilmente impossibile. «Per il parcheggio parlate con Bella, è lui l’assessore ai Lavori pubblici – ripete – noi andiamo avanti con un’idea che può essere sviluppata soltanto nel medio-lungo termine».
Le ragioni dello scontro stanno dunque nell’impossibilità di far convivere l’obiettivo del parcheggio subito con quello di un progetto globale per ridisegnare il futuro dell’intera area. Il braccio di ferro, l’ennesimo all’interno della maggioranza, sembra dunque destinato a proseguire.