Ucciso per uno schizzo d’acqua. L’inchiesta non è conclusa, ma questo è l’assurdo quadro che emerge dalle indagini sull’omicidio, domenica sera a Veniano, di un 25enne del paese, accoltellato a morte al campo sportivo comunale, mentre a poca distanza era in corso la festa del paese. In carcere un 47enne di Fenegrò, arrestato poco dopo l’aggressione e accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla presenza di un minore, il figlio 11enne del presunto omicida. L’uomo avrebbe già ammesso le sue responsabilità. “Ho perso la testa”, avrebbe detto.
Domenica sera, Hans Junior Krupe, 25 anni, corriere dell’Ups nato a Como e residente a Veniano con il papà, olandese, e la mamma, spagnola, stava trascorrendo la serata con gli amici al parco del paese. Attorno alle 22.15 si sarebbe avvicinato alla fontana per bere e avrebbe schizzato inavvertitamente acqua addosso al 47enne, Gabriele Luraschi, residente a Fenegrò, al parco con la moglie e i figli. L’uomo si sarebbe arrabbiato e avrebbe iniziato a insultare il ragazzo, che avrebbe risposto. Luraschi avrebbe quindi preso da una tasca un coltello a serramanico con il quale avrebbe sferrato almeno due colpi a Hans, ferendolo gravemente a un braccio e al fianco.
Hans ha perso moltissimo sangue. Il primo ad intervenire è stato un medico della zona che stava partecipando alla festa del paese. Poco dopo sono arrivati i mezzi del 118. Il 25enne è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Sant’Anna, dove purtroppo è morto poco dopo il ricovero.
A Veniano sono arrivati i carabinieri della compagnia di Cantù e poi gli esperti della scientifica per i rilievi. I militari dell’Arma hanno raccolto le testimonianze dei presenti e visionato le immagini della telecamera del centro sportivo fino ad individuare il presunto omicida, che nel frattempo si era allontanato ed ara andato ad accompagnare a casa moglie e figli. Sembra fosse pronto però a costituirsi e aveva contattato un amico carabiniere. Luraschi è stato raggiunto a casa dai militari dell’Arma. Aveva ancora i vestiti sporchi di sangue e ha consegnato il coltello utilizzato per ferire Hans. Non aveva capito di averlo ucciso. Nella notte, dopo un primo interrogatorio è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario e porto abusivo di arma. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Pasquale Addesso, che ha già disposto l’autopsia sul corpo di Hans.